Il primo cittadino: "Opportunità per promuovere la nostra cultura e la nostra identità"
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“Subiaco conserva uno stretto legame con il libro grazie all’opera dei monasteri benedettini”. Parole del sindaco Domenico Petrini che ha accolto la proclamazione di Subiaco Capitale italiana del libro 2025 “con grande commozione, e motivo di orgoglio, è stato riconosciuto l’impegno della città nella promozione della lettura, della cultura e della valorizzazione del patrimonio letterario”.
Erano in corsa per il prestigioso riconoscimento Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Macchiagodena (IS), Mistretta (ME e Sorrento (NA). Il progetto presentato da Subiaco, finanziato con 500mila euro, offre una serie di proposte, ma il focus è questo: unendo passato e presente si potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia proprio a Subiaco nel 1465 di cui si è perduto l’originale, permettendo di ricostruire materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana.
“Il titolo di Capitale italiana del libro è un’opportunità per promuovere la nostra cultura e la nostra identità. Subiaco e il libro rappresentano un binomio indissolubile, nella nostra città è nata quella rivoluzione culturale che rappresenta una delle pagine più preziose del patrimonio identitario nazionale”.
E Petrini annuncia: “la città si prepara a dare il via a un anno ricco di eventi e iniziative che coinciderà con il Giubileo 2025 in un connubio che richiama l’elemento benedettino e religioso come tratto identitario della storia sublacense. Subiaco – conclude il sindaco – come luogo dove la cultura e la lettura possano prosperare e ispirare le generazioni future”.
Fonte: anci.it
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