A Castel Sant’Elia al via la VII Edizione del “Sol Invictus” 2024
La Terzina chiude la manifestazione con il Concerto “C’era una volta il Medioevo”
Protagonista con il M° Carrafelli il M° Alberti reduce dal Premio “Eccellenze Europee”
Presso la Basilica di Sant’Elia nel Comune di Sant’Elia in provincia di Viterbo si terrà la VII edizione della manifestazione “Sol Invictus” le cui iniziative sono state programmate nei giorni di sabato 21 e domenica 22 dicembre 2024 -
https://comune.castelsantelia.vt.it/novita/sol-invictus-vii-edizione-2024-il-programma/ - con la possibilità di assistere al meraviglioso spettacolo dei giochi di luce naturale del Sol Invictus visibili nei giorni del solstizio d’inverno.
L’evento è organizzato dall’Associazione Ricreativa Sol Invictus in partenariato con il Comune di Sant’Elia, con il contributo della Provincia di Viterbo e con il patrocinio della Fondazione Biodistretto Via Armerina e Forre e dell’Associazione Pro Loco Castel Sant’Elia.
Numerose le personalità del mondo delle istituzioni e della cultura che interverranno a cominciare dal Sindaco di Castel Sant’Elia Vincenzo Girolami al Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ai quali si aggiungono il Consigliere Delegato alla Cultura e Istruzione Cecilia Maria Paolucci, il Presidente della Fondazione Biodistetto Via Armerina e Forre Famiano Crucianelli, il Presidente dell’Associazione Ricreativa “Sol Invictus” Maria Luisa Graziani, il Presidente della Pro Loco Antonella De Angelis.
L’evento si concluderà con il Concerto narrato dal titolo “C’era una volta il Medioevo” previsto alle ore 16,00 di domenica 22 dicembre 2024 presso la Basilica di Sant’Elia a cura dell’Associazione culturale “La Terzina” con la partecipazione del M° Mario Alberti - flauto e voce narrante – reduce dal conferimento del Premio “Eccellenze Europee” da parte di Assotutela presso la sede di Roma del Parlamento Europeo, nonché del M° Antonello Carrafelli alla fisarmonica.
Un perfetto connubio tra musica e teatro, un Concerto narrato che ci rimanda alla figura del cantastorie, spaziando in aspetti storici, sociali, morali…
Il Medioevo così complesso e così poco conosciuto, come ci insegna lo storico Jacques le Goff.
La scelta dell’Ensemble è congeniale al titolo e al contenuto, in una perfetta trascrizione contemporanea, rispettando, però, la partitura antica.
*Sol Invictus* VII edizione 2024 avrà quale punto focale la stessa Basilica di S.Elia alla luce dei risultati di studi in realtà mai interrotti sul monumento, in particolar modo riferiti al periodo medioevale. Il ricco programma non più contenibile in un sol giorno condurrà il visitatore in un viaggio sensoriale a ritroso nel tempo un'esperienza attraverso suoni, luci emozioni e suggestioni che per effetto naturale della luce solare magistralmente guidata dall'opera degli antichi costruttori e miracolosamente sopravvissuta in Sant'Elia a secoli di vita e di storia nella sua " semplicità " resta indelebile e unica nella memoria” è questa la dichiarazione di Maria Luisa Graziani, Presidente dell’Associazione Ricreativa “Sol Invictus”.
“Anche quest’anno, come ormai ammiriamo da sei anni dopo lo studio di Stefano Cavalieri, la Basilica di Sant’Elia si illuminerà del “ Sol Invictus”. “Il Tempio d’inverno” aprirà ancora le sue porte mostrando la sua magnificenza attraverso la luce che ne delineerà pareti, affreschi e sculture. Durante la manifestazione, ancora una volta, saranno scoperti e spiegati i segreti che la Basilica custodisce e che ne modellano il fascino. Due giornate saranno dedicate a questo luogo perché tanti sono gli studiosi e gli eventi che avranno come cornice la Luce. In più va rimarcato il fatto che da pochi giorni la lastra marmorea, denominata "L' albero della vita", con rappresentata la decorazione scultorea del primo albero della creazione e della storia umana, pensata e scolpita per decorare la spazialità della primitiva Basilica di Sant’ Elia, costruita nel sec. IX°; grazie al ritrovamento, dopo 50 anni, portato a compimento dal Nucleo Carabinieri Tutela di Genova, è ritornata nel suo originario contesto, per la stretta affinità artistico-decorativa con gli altri bassorilievi marmorei presenti nella Chiesa. La restituzione del reperto storico, avvenuta proprio in questo periodo natalizio, carico di magia soprannaturale, ci riconsegna, così, un prezioso e importante tassello della storia del territorio, che per la comunità, viene a rappresentare, nell’ambito dell’ atteggiamento riconciliante cristiano e in modo simbolico e augurale, un festoso “ Albero di Natale” contribuendo, in questo gioviale clima preparatorio alla nascita di Gesù, a dare luce, colori, gioia e serenità alle nostre famiglie e alimentando la speranza di superare i mali e le criticità del mondo” ” è questa la dichiarazione congiunta del Sindaco Arch. Vincenzo Girolami e del Consigliere Delegato alla Cultura e Istruzione Prof.ssa Cecilia M. Paolucci, l’Amministrazione che ha contribuito e incoraggiato da subito questa manifestazione.
"È con grande piacere che la Provincia di Viterbo sostiene iniziative come il 'Sol Invictus', che valorizzano il nostro patrimonio storico e culturale, unendo tradizione e innovazione. Eventi di questa portata rappresentano un’occasione unica per riscoprire le nostre radici, creando un dialogo tra passato e presente che arricchisce la nostra comunità” sono queste le parole del Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli.
“ Sol Invictus è una manifestazione di grande interesse storico, culturale e religioso che nei comuni del nostro territorio, nella storia delle nostre comunità, nell’habitat naturale e nell’architettura dei nostri paesi ha una radice profonda” ribadisce il Presidente del Biodistretto Famiano Crucianelli.