La 4a edizione del Festival del Folklore di Ciciliano torna dal 6 all’8 settembre nel suggestivo borgo medievale arrampicato a 619 metri d’altezza tra i Monti Ruffi e i Monti Prenestini. Setak, Giulia Anania, Colandrea e Pier Cortese: una tre giorni di sonorità acustiche, cantautorato italiano e atmosfere suggestive per celebrare la musica d’autore e il ruolo decisivo che il linguaggio popolare riveste nel percorso di crescita culturale dei territori.
Dal 6 all’8 settembre torna per la sua 4a edizione il Festival del Folklore organizzato dal Comune di Ciciliano, con il sostegno del Consiglio Regionale del Lazio, nel suggestivo borgo medievale costruito sulla sommità di un colle a 619 metri di altezza. Con una nuova direzione artistica e una rinnovata identità visiva, il Folk Tales Festival propone una tre giorni di musica acustica, sonorità ricercate e cantautorato italiano. Un’occasione unica per immergersi in un'atmosfera di tradizioni, artisti e linguaggi provenienti dai territori del Lazio e dell'Abruzzo, regione confinante.
4 ARTISTI, 3 SERATE, 1 CASTELLO: UN FESTIVAL PER RACCONTARE IN MUSICA TRADIZIONI POPOLARI E STORIE DI VITA, ATTRAVERSO DIALETTI REGIONALI E NUOVI LINGUAGGI.
Folk Tales Festival è una manifestazione musicale costruita con artisti di caratura nazionale, apprezzati dalla critica e premiati nei contesti più prestigiosi. Voci narranti di oggi che affrontano tematiche attuali anche utilizzando dialetti popolari della tradizione regionale. Territori, suoni e racconti che creano un percorso condiviso che mira a invertire la direzione dello spopolamento dei piccoli borghi, attirando gli amanti della musica dal vivo e invitandoli a visitare un paese dal ricco patrimonio storico-archeologico situato letteralmente alle porte di Roma.
GLI ARTISTI: SETAK, GIULIA ANANIA, COLANDREA, PIER CORTESE.
Venerdì 6 settembre, ore 21,30: il primo artista ad esibirsi sul palco incastonato nel centro storico di Ciciliano sarà Setak, nome d’arte di Nicola Pomponi che soltanto un mese fa ha vinto la Targa Tenco per il suo ultimo lavoro in studio, “Assamanù”, disco dalla scrittura fluida e ricca di influenze che declina storie di vita vissuta nel dialetto d’origine del cantautore, l’abruzzese.
Sabato 7 settembre, ore 21: ad aprire la serata di sabato sarà Giulia Anania con il suo spettacolo “L’amore è un Accollo”. Cantautrice e poetessa romana, paroliera di artisti come Fiorella Mannoia, Elodie, Coez e Annalisa, è anche autrice e conduttrice della rubrica dedicata alla letteratura della canzone italiana nel programma “Play Books”, in onda su Rai3.
Sabato 7 settembre, ore 22: il secondo artista della seconda serata del Folk Tales Festival sarà Colandrea, all’anagrafe Emanuele Colandrea, già vincitore del premio Musicultura. Il cantautore latinense dalla penna evocativa, capace di musicare percorsi di vera e propria introspezione, è divenuto solista dopo le felici esperienze con le band Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour.
Domenica 8 settembre, ore 21,30: l’ultimo artista dell’edizione 2024 del FTF sarà Pier Cortese, cantautore romano ma anche autore e produttore per artisti come Niccolò Fabi, Fabrizio Moro e Marco Mengoni. Ha vinto negli anni importanti riconoscimenti come il Premio Mia Martini per il Miglior Disco d’Esordio, che conteneva la fortunatissima hit “Souvenir”, il Giffoni Festival Music e il Premio Flaiano.
Attraverso la musica e la cultura, la condivisione e la partecipazione, il Folk Tales Festival intende creare nuove connessioni, contribuendo a valorizzare e promuovere le ricchezze di luoghi ancora disegnati a misura d’uomo nonostante i pochi km di distanza dalla capitale. Un’opportunità in più per rovesciare la narrazione dei piccoli comuni che sempre più spesso si svuotano verso le grandi città, riempiendo strade e vicoli del paese con volti vecchi e nuovi per un weekend all’insegna della musica d’autore. Folk Tales Festival celebra le persone, i luoghi e i suoni popolari, perché è proprio conoscendo radici e dialetti che si impara un idioma universale. Ciciliano è una vera e propria perla del Lazio, nota per l’area archeologica di Trebula Suffenas e per il fiabesco Castello Theodoli, dalla peculiare architettura con tre bastioni quadrangolari e uno circolare. Il paese dista solamente 35 minuti da Roma ed è facilmente raggiungibile in auto dall’uscita Castel Madama della A24 o con i diversi collegamenti giornalieri dalla stazione di Ponte Mammolo e Tivoli.