Cervara di Roma e la valorizzazione dei siti storici nell’iconografia artistica dell’Ottocento

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Torna a nuova vita il Sentiero che dalla Fonte Munistriglio porta a Santa Maria della Portella a Cervara di Roma.
 
Fino al 1953 è stata l'unica via d'accesso al borgo” dal versante che conduce a Subiaco – ci spiega Maria Antonietta Orlandi, consigliere con delega alla Cultura e al Turismo del Comune di Cervara di Roma - Oggi rinasce come sentiero naturalistico, che racchiude in sé anche un altissimo valore storico ed artistico.”
 
A cura di Agenzia Eventi - www.agenziaeventi.org
 
Cervara di Roma, “Paese degli Artisti”, “Museo a Cielo Aperto”, “Fiore tra i Monti”, tante le definizioni date a questo piccolo borgo arroccato, scolpito su uno sperone roccioso, dalle caratteristiche davvero singolari, che ha ispirato i tanti artisti che vi hanno soggiornato. Il borgo di Cervara appare come un'installazione artistica, dove l'opera dell'uomo sfida la natura e nello stesso momento si affida ad essa, nell'avvolgente paesaggio circostante, alle porte del Parco dei Monti Simbruini, la più grande area naturalistica nel Lazio. Le sue case addossate alla roccia a mo’ di anfiteatro e il selvaggio territorio che la circonda è ciò che appare al visitatore.
Fino al 1953, anno in cui fu fatta la prima via carrabile, il borgo era accessibile solo dal sentiero, che passando per la Fonte di Munistriglio, giunge alla Chiesa di Santa Maria della Portella, l’antica porta d'ingresso del paese di Cervara, che per l’occasione è stata aperta ai visitatori.
La Fonte di Munistrigliu è un sito, che racconta la storia stessa di Cervara. Fino agli anni cinquanta costituiva l’unica fonte perenne dove le donne si rifornivano dell’acqua, epresso l'antico lavatoio, adiacente la fonte,lavavano i panni a mano: ritrovarsi in questo luogo costituiva per loro un momento di socializzazione.
L’antico percorso incastonato tra le montagne, dopo un lungo e attento lavoro di recupero, è stato inaugurato il 1° giugno: una giornata storica per Cervara. La sua bonifica effettuata con il contributo del GAL Futuro Aniene oggi va ad arricchire l'offerta turistica per coloro che visiteranno il paese.
“Il Sentiero della Fonte Munistriglio - S. Maria della Portella è un unicum nel suo genere: è come camminare nella natura ed entrare in un dipinto.
Esso racchiude in sé l'arte, la cultura e soprattutto il carattere etnologico della popolazione di  Cervara. Data l’importanza del sito l’Amministrazione comunale ha investito molto sul suo recupero e valorizzazione. E poiché Cervara di Roma non è un comune che dispone di grandi risorse, soprattutto per la cultura, è stato fondamentale il finanziamento da parte della Regione Lazioalla quale vanno i più sentiti riconoscimenti.
La Dottoressa Orlandi ci tiene a sottolineare, che la cosa che le ha dato più soddisfazione, ripagandola del grande lavoro e della fatica condivisi con quanti hanno collaborato è l’aver constatato comela popolazione è stata parte attiva all’evento. Ha coordinato brillantemente la giornata,  alla quale hanno preso parte il dott. Paolo Giuntarelli, Direttore Regionale per gli Affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio, il Commissario straordinario dell'Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, dott. Alberto Foppoli, Roberto Eufemi, Consigliere Regionale della Città Metropolitana di Roma Capitale e i Sindaci di Trevi Nel Lazio Silvio Grazioli, di Camerata Nuova Settimio Liberati, di Rocca di Botte Fernando Antonio Marzolini e naturalmente Adriano Alivernini, primo cittadino di Cervara di Roma. Si è dato vita ad una bellissima manifestazione, nella quale, si evince l'importanza della sinergia che c’è stata tra gli Enti locali e regionali, tanto che non è stata una festa solo per Cervara di Roma, ma è una festa che ha coinvolto tutto il territorio della Valle dell’Aniene e dei Comuni limitrofi.
Il Sindaco Adriano Alivernini ha preso la parola e ringraziato il dott. Giuntarelli, che con la sua presenza,havoluto evidenziare la vicinanza della Regione Lazio quale promotrice di una politica di tutela e valorizzazione dei siti storici.
Il Direttore ha manifestato grande interesse a collaborare e promuovere iniziative mirate a far conoscere il nostro meraviglioso territorio, identificato con la terra degli Equi, che ha svolto nel corso 
 
 
dell’intero Ottocento un ruolo di primo piano nella storia della pittura di paesaggio e costume europeo.
Il Commissario Alberto Foppoli ha ringraziato il Direttore Giuntarelli per aver accettato l’invito ad intervenire e come Ente parco Regionale evidenzia quanto siano stati necessari e fondamentali i lavori di recupero dell'antico tratturo.
C'è stato poi l'intervento dell’architetto Antonucci che ha descritto i costumi tipici delle donne del tempo, visibili anche in molti dipinti dei tanti artisti che hanno transitato nel borgo, soprattutto: Koch, Pinelli, Herbert, Monachesi, Kokoshka ecc., che rimasero attratti dalla perfezione del paesaggio, ma colpiti anche dal modo di vestire della popolazione. Per l’occasione, durante la manifestazione si ha avuto modo di ammirare gli splendidi abiti tradizionali indossati da modelle del posto. Ciò ha permesso anche di ricordare il grande lavoro di ricerca e collezionismo di Franco Lagana, che ha acquistato negli anni ben 150 opere degli artisti del Gran Tour che raffigurano il costume cervarolo, che prossimamente saranno oggetto di un catalogo a colori: alcuni di essi verranno esposti il prossimo 14 settembre a Cervara in occasione della Festa degli Artisti.  Nel corso della giornata c'è stata anche l'esibizione dell’Orchestra Popolare Aniene, prima presso la Fonte mounistrigliu e poi presso la piazzetta del paese, che ha vivacizzato la manifestazione con la sua musica folcloristica intonando stornelli e canti tradizionali, mentre gli ospiti gustavano gli appetitosi ed invitanti prodotti locali serviti dal catering “Orso Yoghi”. Al termine della giornata è stato possibile assistere presso la Chiesa di Sant’Emidio alla proiezione del cortometraggio “Rosa Nera” facente parte del progetto “il viaggio dell'artista” del Maestro Antonio Proietti, centrato sulla figura di Rosa Nera, musa ispiratrice del pittore Ernest Hébert, attraverso cui l’artista mette in risalto la melanconia penetrante di un’anima eccezionalmente delicata, che ha reso celebre Cervara nel mondo.
Poter vedere materializzato quasi miracolosamente dopo circa 200 anni di oblio la vita sofferta di una ragazza madre che vive la quotidianità del paese nel secolo XIX è un’esperienza emotivamente forte. E’ come gettare uno sguardo sul nostro passato ricevendone sprone ad andare avanti con rinnovata consapevolezza verso un sistema di vita più a misura d’uomo, maggiormente rispettoso dei valori e delle risorse naturali che il territorio offre con così grande profusione. Questa iniziativa avrà il compito di condurre i partecipanti alla scoperta di aneddoti e particolari che faranno apprezzare maggiormente Cervara, paese degli artisti e l’intera Valle dell’Aniene a beneficio anche di una più ricca richiesta turistica e ricaduta economica sul territorio. Si tratta di un documentario nel quale si è voluto raccontare la storia, aneddoti, costumi, tradizioni e paesaggio del caratteristico borgo avendo come protagonisti gli abitanti stessi di Cervara. La dottoressa Orlandi ha tenuto ad aggiungere: “Sono convinta che il punto di forza di Cervara vada cercato proprio nel suo essere un comune arroccato, scomodo, ma per questo autentico, senza strade carrabili nel suo interno, caratterizzato da scalinate attraverso le quali si cammina e si vive il paese. Ogni vicolo, ogni scorcio, ti sorprende. Qualcuno l’ha definita una sinfonia del paesaggio che ha ispirato non solo gli artisti fin dall’800 ma anche in tempi più recenti il grande maestro Ennio Morricone, cittadino onorario di Cervara, che a Cervara ha dedicato la sua “Passacaglia”. In funzione di questa eredità dobbiamo difendere questo patrimonio e affidarlo alle nuove generazioni perché non vada perduto”.
 Per questo ben vengano iniziative riuscite come questa alla quale abbiamo avuto modo di assistere, e alla quale va il nostro plauso. Ma non solo, la cosa importante è corredare ad eventi simili, mirati alla promozione turistica, anche un serio progetto che possa garantire anche l'ospitalità ai visitatori, per questo a Cervara di Roma si sta lavorando da anni alla realizzazione di un albergo diffuso, prossimo al completamento dei lavori
 Al termine della manifestazione Il sindaco congeda i partecipanti ringraziando calorosamente i graditi ospiti, il Comandante dei Carabinieri, la Protezione civile, la Proloco, gli operai, le donne che hanno indossato il costume cervarolo e tutti coloro che a livello personale si sono adoperati per la buona riuscita dell’evento.

Scopri il cortometraggio "Rosanera - Il Viaggio dell'Artista":


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