E’ passato un anno dalla prematura scomparsa di Dante D’Angeli, ma non si è attenuata l’emozione ed il dispiacere provati sin da quando ne apprendemmo la notizia e poi partecipammo ai suoi funerali.
Dante è stato per decenni Sindaco di Ascrea e come ci teneva a precisare, di Stipes, frazione ad una ventina di Km dal capoluogo; ma è stato anche molto altro.
Non mi compete un richiamo al suo impegno politico particolare nella Valle del Turano, ma so che in cima ad esso c’era il territorio e la sua gente e la storia che questi due elementi fondamentali del vivere in montagna, contrassegnavano.
E’ stato un grande dirigente dell’associazionismo locale, in ANCI, nella Lega delle AA LL e con noi in Uncem Lazio, seguendo sempre attento e determinato le vicende complesse della montanità nel Lazio.
Non è mai mancato un suo intervento, anche critico o aspro, in ogni nostra iniziativa: e quando parlava Dante D’Angeli, seguirlo era un obbligo interessante e fruttuoso per tutti.
Lo ricordo in particolare nella nostra prima UNCEMfest del 2021 a Labro, dove dopo una serie di interventi che criticavano il campanilismo di borghi e paesi, fece una riflessione innovativa: “Certo che all’ombra del campanile si combina poco, ma per avere una visione ampia e lungimirante il campanile serve, se lo si sale sino alla cima e si guardano intorno gli orizzonti possibili.”
Ecco quindi che lo ricordiamo tutti in UNCEM con affetto ed apprezziamo i suoi contributi utili ed originali, in tanti ani di impegno.
Dovevo partecipare alla cerimonia di commemorazione di ieri a Stipes, ma sono rimasto bloccato ore sulla A1 per un incidente; ci ha rappresentato il nostro Segretario Generale, Chiucchiurlotto.
Ciao Dante, ci manchi!
Achille Bellucci
PRESIDENTE UNCEM Lazio
IL COMUNE DI SERRONE APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2025-2027Leggi...
Giornate della Montagna – Bellucci: “L’ecosistema...
Leggi questa e altre notizie su www.agenziaeventi.orgPromuovere la...
Leggi questa e altre notizie su www.agenziaeventi.orgNella mattina di...