Nel piccolo santuario di Santa Anatolia a Gerano, risalente al VI secolo, come ogni anno migliaia di pellegrini si daranno appuntamento per festeggiare la giovane martire romana patrona del paese, e tornerà così il 9 e 10 luglio la secolare fiera, con i suoi mercanti su tutto l’anello del parco.
La festa più propriamente religiosa si innesta su quella più pagana attinente alla vendita di prodotti dei venditori ambulanti, il tutto condito dalla presenza di artisti di ogni genere e, per la gioia di grandi e piccini, la presenza delle tanto attese giostre di tutti i tipi.
Il genere di prodotti nel corso degli anni è cambiato notevolmente, dalla vendita e scambio di prodotti agricoli e bestiame siamo passati ad articoli artigianali introvabili, come i manufatti di alluminio, di rame, di vimini, di cuoio.
Le “baracche” che si costruivano in maniera molto artigianale e caratteristica per il ristoro sono state sostituite da veri e propri chiostri di ristoro mobili soddisfacendo tutti i gusti, anche i più esigenti.
I festeggiamenti si apriranno ufficialmente il 6 luglio con l’inizio del triduo in onore della Santa, il 9 poi si snoderà lungo tutto il paese, dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al santuario, la lunga processione con la reliquia portata dalle ragazze in costume tipico.
In questi due giorni di canti, balli, fuochi d’artificio e tanto folklore non mancheranno le puntuali carovane di zingari da tutta l’Italia; tanta storia ma anche e soprattutto tanta devozione.
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